Il vicepremier Antonio Tajani difende il ruolo di Forza Italia in Europa e risponde agli attacchi della Lega.
Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha risposto fermamente alle critiche mosse dalla Lega riguardo il peso politico di Forza Italia in Europa, definendo tali attacchi “puerili“.
Il vicepremier ha, inoltre, sottolineato come il valore di un partito non dipende da chi tra gli altri vota il proprio candidato, facendo riferimento alla nomina di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea.
“Ursula von der Leyen era la candidata del Ppe del quale noi siamo componente fondamentale,” ha dichiarato.
La risposta di Tajani alle accuse della Lega
Come riportato da Tgcom24.mediaset.it, Tajani ha risposto direttamente agli attacchi del leader della Lega, Matteo Salvini, evidenziando come tali critiche siano infondate.
“Sarebbe come se io dicessi che Salvini ha votato con Salis, Rackete, Fratoianni e Conte,” ha affermato, mettendo in luce l’assurdità di tali accuse.
Ha ribadito che Forza Italia ha un ruolo influente nella governance europea: “I Patrioti invece sono ininfluenti“.
Per quanto riguarda la posizione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Europa, il leader di FI ha chiarito che la situazione è molto diversa rispetto a quella di Forza Italia.
“I Conservatori hanno cariche in Europa, si è astenuta su von der Leyen, non ha votato contro né ha usato toni critici dopo,” ha spiegato il ministro degli Esteri.
Tajani ha anche sottolineato che il Partito Popolare Europeo (PPE), di cui Forza Italia fa parte, rappresenta la seconda forza del governo e che, nonostante le differenze di programma, collaborano per il bene comune.
Il futuro di Forza Italia
Il ministro Tajani ha voluto dissipare ogni dubbio riguardo a presunti problemi interni a Forza Italia, confermando che il partito è unito e lavora verso un obiettivo comune.
“Pier Silvio Berlusconi ha detto esattamente quello che dico io: Forza Italia deve passare dall’attuale quasi 10% al 20%,” ha affermato.
Il vicepremier ha dichiarato che questo è un obiettivo realistico, considerando che l’area politica compresa tra Elly Schlein e Giorgia Meloni non è adeguatamente rappresentata, ad eccezione di Forza Italia.